L'ingresso turistico della Remeron ha una sezione di circa un metro e mezzo per due ed è la parte più stretta dell'intero percorso. Originariamente alto solo mezzo metro, nel tra il 1914 ed il 1935 ha subito diversi lavori di sistemazione che lo hanno portato alla dimensione attuale; appena superato l'ingresso ci si trova dinnanzi ad un cammino suborizzontale che, con gradini in pietra, conduce alla prima sala della Remeron.
Fronteggiando il primo impatto con la temperatura interna della Remeron (8°C) si percorrono i gradini in pietra della prima parte del percorso, accompagnati ancora dalla luce esterna che rapidamente scompare lasciando lo spazio alla penombra e alle luci artificiali; si arriva così alla prima sala della Remeron.
Superata la Prima Sala inizia la discesa lungo la Via del Fondo, dove si possono iniziare a comprendere le vere dimensioni della Remeron e lo stupore provato da Bertarelli quando, nel 1900, iniziò l'esplorazione di questo antro.
La discesa porta sino a quota -48 metri dall'ingresso turistico, e permette di vedere concrezioni naturali su un'intera parete, piccole stalattiti in formazione e i pozzi da cui ha inizio il percorso speleologico.
Da quota -48 si risale di qualche metro sino ad arrivare al Grande Salone, sormontato da due camini ancora inesplorati e dove, ogni anno, viene celebrata la Santa Messa.